Pusdosso, posta a 1038 metri di quota, è la frazione più alta del Comune di Isola di Fondra, ed è la più popolata: 7 sono i residenti, cui si aggiungono almeno una trentina di persone nei fine settimana e nel periodo estivo. Come tutti i paesi dell’alta valle, anche le frazioni nel dopoguerra hanno subito una forte migrazione. Negli anni ’50 Pusdosso contava circa 60 abitanti che per motivi di lavoro si sono trasferite in Francia, ma soprattutto a Sesto San Giovanni (Acciaierie Falck). Alcune di loro hanno mantenuto la casa e nel periodo estivo vi fanno ritorno. Caratteristica è la disposizione dell’abitato con la chiesetta dei Santi Valentino e Pantaleone, le solide case di pietra addossate le une alle altre e, più distanti, le stalle. La disposizione serrata delle case è stata causa di frequenti e gravi incendi: si ricorda ancora quello che colpì la frazione alla fine del 1800 e che causò la distruzione di alcune abitazioni, i cui resti sono visibili nella piazzetta. Per spegnerlo fu necessario tagliare il tetto delle case vicine a quella interessata all’evento, anche perchè nella frazione non c’erano fontane e l’acqua la si andava a prendere con i secchi nella valle o nel pozzo.
Interessante è l’edificio posto sopra la piazza, di proprietà della famiglia Paganoni, probabilmente edificato nel 1500; la data visibile sotto l’ala del tetto (1775) indica l’epoca in cui la casa subì delle ristrutturazioni. Oggi Pusdosso, come le altra frazioni, è dotata di acquedotto e fognature, e di corrente elettrica (dal 1975). Non è però raggiunta dalla strada agro-silvo-pastorale che si ferma poco sotto la frazione di Cornelli. Pusdosso è quindi raggiungibile solo a piedi, ed il trasporto dei materiali viene fatto con la teleferica oppure con gli elicotteri. Questi ultimi vengono anche utilizzati per le emergenze sanitarie, grazie al soccorso alpino del 112.
Dall’anno 2000 in avanti, tutte le case di Pusdosso sono state restaurate, meno due che sono in stato di abbandono. Delle 16 case, due sono abitate tutto l’anno da allevatori che tengono mucche ed animali da cortile. Le altre case sono abitate occasionalmente ma con notevole frequenza, soprattutto in estate.